In ricordo del Presidente Giovanni Bosco Puglisi, pubblichiamo la relazione da lui tenuta sul tema “Il procedimento di prevenzione” nell’incontro di studio sulle misure di prevenzione, organizzato dal CSM nei giorni 18-20 dicembre 1997.
La relazione presenta una speciale attualità perché, sulla base di una approfondita analisi della normativa e della giurisprudenza, giunge alla conclusione che “oggi il procedimento di prevenzione è un vero e proprio procedimento penale, nel quale sono riconosciute tutte le garanzie predisposte dal codice di rito”: una indicazione, questa, che assume una speciale importanza anche nel presente momento storico, nel quale la questione relativa all’applicazione al procedimento di prevenzione delle garanzie previste dalla CEDU e dalla Carta di Nizza per il processo penale presenta uno stretto collegamento con la fondamentale tematica riguardante la inclusione del sistema italiano delle misure di prevenzione patrimoniali nell’ambito dei “procedimenti in materia penale” cui si riferisce il regolamento europeo n. 1805/2018 sul riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca.
L’importantissima esperienza maturata presso la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, e l’illuminante dimensione culturale che aveva sempre accompagnato il suo impegno giudiziario, avevano, quindi, condotto il Presidente Puglisi ad anticipare, oltre 25 anni fa, un tema che resta oggi cruciale per consentire agli ordinamenti europei di contrastare il potere economico della criminalità organizzata superando le limitazioni derivanti dai confini nazionali, attraverso una prospettiva in cui efficienza e garanzia sono viste come valori capaci di rafforzarsi a vicenda.
La relazione si trova alle pagg. 53 e ss. del Quaderno del CSM n. 104, qui pubblicato.