Personale amministrativo:
Dott.ssa Marina Ribaudo
Direttore Amministrativo
tel: 091.7423230
Ubicazione:
P.zza V.E. Orlando, 1 Palermo - Vecchio Palazzo
Piano:
2° Ammezzato
Stanza:
73
Email:
ruologen.civile.tribunale.palermo@giustizia.it
Personale amministrativo:
Dott.ssa Marina Ribaudo
Direttore
tel: 091.7423230
Dott. Pasquale Corradengo
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7423977
Dott.ssa Elvira Andriolo
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7423603
Angela Monterosso
Assistente Giudiziario
Adriana Pace
Assistente Giudiziario
tel: 091.7424134
Dott.ssa Roberta Camilleri
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423435
Dott.ssa Alice Prinzi
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423918
Silvia Santoro
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423918
Mattea Sirchia
Operatore Giudiziario
tel: 091.7423435
Rosa Maria Borgese
Assistente Giudiziario
tel: 091.7424135
Fax:
091.587327
Personale amministrativo:
Dott.ssa Amanda Pezzino
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7423284
Dott.ssa Chiara Cancemi
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7423290
Dott.ssa Marcella Moscato
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7423641
Dott.ssa Rosalia Radosta
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7423644
Dott.ssa Rita Cacciatore
Cancelliere epserto
Piano/stanza: 2° ammezzato / 35
tel: 091.7423282
Sabina Rossella Biondo
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423282
Monica Buccellato
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423283
Biagio Ferrantello
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423157
Patrizia Lo Cascio
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423641
Filippo Quartararo
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423924
Dott.ssa Silvia Lo Bianco
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423284
Dott.ssa Caterina Tinervia
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423282
Giuseppe Camarretta
Ausiliario
tel: 091.7423924
Ubicazione:
P.zza V.E. Orlando, 1 Palermo - Vecchio Palazzo
Piano:
2° Ammezzato
Stanza:
34 - 35 - 36 - 37 - 71
Personale amministrativo:
Dott. Giuseppe Verace
Direttore Amministrativo
tel: 091.7423306
Michele Alvich
Funzionario Giudiziario
tel: 091/7423950
tel: 091/588929
Dott.ssa Concetta Giuseppina Federico
Cancelliere
tel: 091.7423173
Antonia Gallo
Cancelliere
tel: 091.7423453
Antonietta Salemi
Cancelliere
tel: 091.7423678
tel: 091.587186
Maria Concetta D'Angelo
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423308
Francesco Dario Iervolino
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423304
tel: 091.324680
Daniela Sacchinella
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423173
Ubicazione:
P.zza V.E. Orlando, 1 Palermo - Vecchio Palazzo
Piano:
2° Ammezzato
Stanza:
1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 7 - 74
Fax:
091.7424104
Personale amministrativo:
Dott.ssa Leonarda La Paglia
Direttore
tel: 091.7423294
Dott.ssa Angela Catanese
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7423639
Dott.ssa Antonella Laganà
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7423444
Dott.ssa Ambra Raja
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7423637
Antonina Giotti
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7423616
Dott.ssa Irene Risiglione
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7423440
Monica Fiorito
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423626
Gabriella Gattuso
Cancelliere Esperto
tel: 091.7423712
Dott.ssa Stefania Leone
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423557
Tiziana Amato
Ausiliario
tel: 091.7423712
Ubicazione:
P.zza V.E. Orlando, 1 Palermo - Vecchio Palazzo
Piano:
2° Ammezzato
Stanza:
14 - 15 - 16 - 17 - 18
Responsabile:
Dott.ssa Casimira Lupo
Funzionario Giudiziario
Personale amministrativo:
Dott.ssa Alessandra Garofalo
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7423438
Dott.ssa Oriana Filingeri
Funzionario giudiziario
Piano/stanza: terra / 19
tel: 091.7423746
Dott.ssa Luisa Maria Leto
Funzionario giudiziario
tel: 091.7423686
Dott. Giorgio Lombardo
Funzionario giudiziario
Piano/stanza: terra / 18
tel: 091.7423746
Dott. Filippo Cottone
Cancelliere esperto
Piano/stanza: terra / 17
tel: 091.7423438
Dott. Antonino Cappitelli
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423542
Dott.ssa Roberta Galatolo
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423542
Gaetano Midolo
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423746
Ubicazione:
P.zza V.E. Orlando, 1 Palermo - Vecchio Palazzo
Piano:
Terra
Stanza:
8 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20
Personale amministrativo:
Dott.ssa Alessandra Crapisi
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7423449
Maria Luparello
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423737
Giovanni Palermo
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423737
Fabiola Palmeri
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423736
Maria Gammino
Ausiliario
tel: 091.7423737
Ubicazione:
Piazza Vittorio Emanuele Orlando
Piano:
Terra
Personale amministrativo:
Dott.ssa Marcella Evola
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7424470
Raffaele Picciurro
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7424471
Dott.ssa Dolores Lo Iacono
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7424276
Gerlando Mirasola
Cancelliere
tel: 091.7424469
Biagio Ortoleva
Cancelliere
tel: 091.7424269
Luana Carovillano
Assistente Giudiziario
tel: 091.7424285
Enza Di Martino
Assistente Giudiziario
tel: 091.6110650
Dott.ssa Maria Guzzetta
Assistente Giudiziario
tel: 091.7424539
Dott.ssa Flavia Mangione
Assistente Giudiziario
tel: 091.7424287
Ubicazione:
Via Impallomeni, Palermo - Palazzo Eas
Piano:
2°
Stanza:
17 - 19 - 20 - 23 - 24 - 25 - 26 - 27 - 29
Personale amministrativo:
Dott.ssa Maddalena Salerno
Direttore
tel: 091.7424251
Dott.ssa Nidia Di Benedetto
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7424263
Dott.ssa Francesca Riccobono
Cancelliere esperto
Piano/stanza: II / 9
tel: 091.7424262
Daniela Bonacasa
Assistente Giudiziario
tel: 091.7424301
Dott. Davide Di Salvo
Cancelliere esperto
tel: 091.7424258
Silvana Alcamisi
Operatore Giudiziario
tel: 091.7424514
Ubicazione:
Via Impallomeni, Palermo - Palazzo Eas
Piano:
2°
Stanza:
2 - 3 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9
Personale amministrativo:
Dott.ssa Agata Mascellino
Direttore Amministrativo
tel: 091.7424200
Pietro Geraci
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7424473
Dott.ssa Chiara Lo Scalzo
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7424220
Dott.ssa Alessandra Bertolino
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7424220
Dott. Giuseppe Curvati
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7424229
Dott.ssa Rossella Vaccaro
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7424221
Roberto Di Stefano
Cancelliere
tel: 091.7424202
Dott.ssa Salvatrice Lo Giudice
Cancelliere
tel: 091.7424218
Rita Palazzolo
Cancelliere
tel: 091.7424214
Giuseppe D'Alia
Assistente Giudiziario
tel: 091.7424218
Tiziana Ferro
Assistente Giudiziario
tel: 091.7424203
Giuseppe Festosi
Assistente Giudiziario
tel: 091.7424218
Alfredo Trifirò Piraino
Assistente Giudiziario
tel: 091.7424216
Dott.ssa Maria Grazia Verga
Assistente Giudiziario
tel: 091.7424202
Dott.ssa Simona Giannone
Assistente Giudiziario
tel: 091.7424223
Jennifer Alba Lanzani
Assistente Giudiziario
tel: 091.7424214
Dott.ssa Antonella Silvana Viola
Assistente Giudiziario
tel: 091.7424222
Maria Caterina Famoso
Operatore Giudiziario
tel: 091.7424218
Angelo Di Maggio
Conducente di automezzi
tel: 091.7424207
Salvatore Arnone
Ausiliario
tel: 091.7424207
tel: 091.7424210
Francesco Costa
Ausiliario
tel: 091.7424207
tel: 091.7424210
Ubicazione:
Via Impallomeni, Palermo - Palazzo Eas
Piano:
1°
Stanza:
Intero piano
Personale amministrativo:
Dott.ssa Laura Messina
Direttore Amministrativo
tel: 091.7423906
Salvatore Iacinta
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7423665
Gigliola Carbone
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423154
Loredana Cascio
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423450
Silvana Cerami
Assistente Giudiziario
Anna Piazza
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423509
Angela Giordano
Ausiliario
tel: 091.7423154
Ubicazione:
P.zza V.E. Orlando, 1 Palermo - Vecchio Palazzo
Piano:
2°
Stanza:
25 - 26 - 27 - 28
Personale amministrativo:
Dott.ssa Delia Romano
Direttore Amministrativo
tel: 091.7423256
Dott.ssa Gabriella Tripodo
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7423280
Leonarda Misuraca
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423256
Mariarita Rondello
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423289
Rita Cucuzza
Operatore Giudiziario
tel: 091.7423289
Caterina Marrone
Operatore Giudiziario
tel: 091.7423506
Daniele Lunetto
Ausiliario
tel: 091.7423256
Ubicazione:
P.zza V.E. Orlando, 1 Palermo - Vecchio Palazzo
Fax:
091.583366
Personale amministrativo:
Dott. Salvatore Ingrassia
Funzionario Giudiziario
tel: 091.7423650
Dott. Giovanni Zimmardi
Assistente Giudiziario
tel: 091.7423900
Ubicazione:
P.zza V.E. Orlando, 1 Palermo - Vecchio Palazzo
Piano:
Atrio
Ubicazione:
P.zza V.E. Orlando, 1 Palermo - Vecchio Palazzo
Piano:
Atrio
Attività svolte:
COSA SI INTENDE PER PERIZIA ASSEVERATA
L'asseverazione di una perizia (o di una traduzione di un documento redatto in lingua straniera) è una particolare procedura certificativa, ad iniziativa del privato, solitamente un tecnico o esperto, attraverso il quale si tenta di attribuire valore legale ad un documento redatto dallo stesso soggetto che ne chiede l’asseverazione. Prima di specificare il contenuto e il valore giuridico di queste perizie è necessario svolgere una considerazione preliminare. Negli ultimi anni, infatti, si è sviluppata una certa confusione terminologica fra “perizia asseverata” e di “perizia giurata”. Il legislatore ordinario in svariati decreti legislativi ha utilizzato alternativamente tali locuzioni senza chiarire se tra queste vi sia una corrispondenza concettuale o meno. Non sarebbe la prima volta che il legislatore, poco attento al principio di economicità del linguaggio giuridico, utilizza vocaboli differenti per riferirsi ad uno stesso istituto. Infatti, pur interpretando tale diversità terminologica come uno sdoppiamento tra istituti giuridici alternativi, risulta difficile determinare in cosa effettivamente consista la “perizia asseverata” e in cosa la “perizia giurata”, in quanto il legislatore non fornisce né una definizione né indici interpretativi adeguati. Taluno tenta di fare disquisizioni circa la differenza fra un tipo e l'altro ma riteniamo che in realtà tale differenza non sussista. Si ritiene che la perizia asseverata non sia altro che una perizia stragiudiziale - formata cioè al di fuori di uno specifico processo – in relazione alla quale si presta giuramento al fine di attestare la fedele e corretta esecuzione della perizia stessa. Se per asseverazione si intende, come fra poco di dirà, prestare giuramento davanti ad un pubblico ufficiale, allora ben si comprende come non abbia significato distinguere fra perizia giurata e asseverata.
LA FONTE NORMATIVA
L’art. 5 del R.D. n° 1366 del 09/10/1922, ancora in vigore come disposto dall’art. 1 co.1 del D.Lgs n° 179 del 01/12/2009 in combinato con l’allegato 1 dello stesso decreto, prevede che «gli atti notorii e i verbali di giuramento di perizia stragiudiziali, sono ricevuti dal cancelliere, eccettuati i casi nei quali le disposizioni in vigore riecheggiano che l'atto notorio sia formato davanti al magistrato». L’asseverazione è quindi un atto pubblico di competenza del Cancelliere. Il giurare senza la presenza del pubblico ufficiale non ha alcun significato giuridico poiché il giurante non assume da se stesso, per il solo fatto di giurare, la figura di pubblico ufficiale.
Altre informazioni:
COME SI ASSEVERA UNA PERIZIA – LA COMPETENZA:
Come precisato nella Nota n° 1622/99/U del 16 giugno 1999 del Ministro di Grazia e Giustizia, Affari civili, poiché l’art. 5 del R.D. n° 1366/1922 non contiene alcuna distinzione a proposito dei funzionari di cancelleria ammessi ad accogliere le perizie e le traduzioni extragiudiziali, nel silenzio della disciplina, si desume che il potere di asseverazione spetti, senza alcuna distinzione, neppure territoriale, a tutti i cancellieri degli Uffici Giudiziari, compresi quelli addetti agli Uffici del Giudice di Pace. Il perito o il traduttore che intende richiedere l’asseverazione della propria perizia o traduzione deve presentarsi personalmente davanti al Cancelliere, il quale lo invita a giurare di aver bene e fedelmente adempiuto le funzione affidategli allo scopo di far conoscere ai Giudici la verità. Più specificamente, il perito o il traduttore deve presentarsi in Cancelleria munito di un documento di identità e consegnare i fogli della perizia o della traduzione con gli eventuali allegati, uniti mediante spillatura, rilegatura o altro. I fogli, inoltre, devono essere timbrati e firmati dal perito o traduttore, comprese le congiunzioni dei fogli, e nell’ultima pagina deve essere indicata la data in cui il documento è stato redatto. Infine, deve essere allegato il Verbale di Giuramento. Qualora la perizia o la traduzione devono essere trasmesse all’estero è necessario procedere anche alla legalizzazione della firma del Cancelliere che ha proceduto all’asseverazione.
CHE VALORE HA UNA PERIZIA ASSEVERATA?
Il principale problema connesso alla perizia o traduzione asseverata riguarda il valore giuridico che le deve essere riconosciuto nell’ipotesi in cui venga introdotta in un processo instauratosi successivamente alla sua redazione. La Cassazione, in diverse pronunce (ad esempio, Cass. civ., Sez. III, 11/02/2002, n. 1902), ha statuito che la «perizia stragiudiziale, ancorché asseverata con giuramento del suo autore, raccolto dal cancelliere, costituisce pur sempre una mera allegazione difensiva, onde il giudice del merito non è tenuto a motivare il proprio dissenso in ordine alle osservazioni in essa contenute quando ponga a base del proprio convincimento considerazioni incompatibili con le stesse». La perizia asseverata ha un’efficacia debole, in considerazione sia del principio dell’onere della prova, sia del principio del contraddittorio, poiché tali perizie nascono fuori dal processo senza che i terzi abbiano la possibilità di interloquire a riguardo e al di fuori della supervisione del giudice. Quindi, come avviene per la dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio resa dal terzo, cioè per la dichiarazione resa e sottoscritta da un terzo attestante stati, fatti o qualità personali che siano a diretta conoscenza dell’interessato o relative ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza, il giudice può riconoscere alla perizia asseverata valore di indizio liberamente valutabile.
QUALI CONSEGUENZE PER UN FALSO GIURAMENTO?
Si ritiene che la falsa attestazione giurata configuri il reato di cui all'art. 483 del Codice Penale (Falsità Ideologica commessa dal privato in atto pubblico: chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità è punito con la reclusione fino a due anni). Ma dove dovrebbe ricadere il falso? Abbiamo visto che il perito giura di avere bene e fedelmente adempiuto ai propri obblighi ma non giura la veridicità dei fatti riportati in perizia. Del resto il perito non è pubblico ufficiale, come si è detto, né lo diventa con l'asseverazione. Tuttavia, sebbene colui che richiede l’asseverazione giuri “solamente” di “aver bene e fedelmente adempiuto alle funzioni affidategli”, si può desumere indirettamente che venga prestato giuramento anche sul contenuto dei fatti contenuti nel documento asseverato. Infatti, poiché la perizia e la traduzione richiedono che il perito e il traduttore siano dotati di determinate competenze tecniche e conoscenze, se tali funzioni vengono svolte secondo le regole proprie di tali attività, è ragionevole pensare che il contenuto dei documenti redatti sia conforme a verità. Il delitto di cui all'art. 483 c.p. si configura in quanto l’art. 5 del R.D. n° 1366/1922 attribuisce all’atto asseverato la funzione di provare i fatti attestati dal privato al Cancelliere, che ricopre la funzione di pubblico ufficiale. Tale ipotesi criminosa presuppone, quindi, un collegamento tra il pubblico ufficiale che, estraneo al falso, raccoglie le attestazioni e il privato autore della falsificazione, il quale non acquista la veste di pubblico ufficiale per il solo motivo di prestare giuramento su fatti che possono essere utilizzati in una qualsiasi attività giuridica (Cass. Civ., Sez V, sent. n. 158484/83). Poiché la tutela del falso concerne l’attestazione per se stessa e quindi la pubblica fede che si può riporre nel documento, il reato ex art. 483 c.p. si perfeziona anche nel caso in cui il documento non venga utilizzato, ciò in considerazione della funzione rappresentativa riconosciuta dalla legge alla perizia e alla traduzione giurata, (Cass. Civ., Sez V, sent. n. 208247/97). Infine, il falso ideologico è imputabile solo a titolo di dolo, sicché l’elemento soggettivo del reato consiste nella rappresentazione e volizione degli elementi costitutivi del fatto. Più precisamente, il dolo è rappresentato dalla volontà cosciente e non coartata di compiere il fatto e nella consapevolezza di agire contro il dovere giuridico di dichiarare il vero, essendo perciò escluso che la falsità sia dovuta a negligenza o a una leggerezza della condotta dell’agente (Cass. Civ., Sez. V, sent. n. 15485/2009).
QUANTO COSTA?
Marche da bollo da € 16,00 a partire dalla prima pagina della perizia. Si ricorda che le marche vanno apposte, in ogni caso ogni 4 facciate (anche di una riga ciascuna) e, comunque, ogni 100 righe (indipendentemente dal numero delle pagine). Per cui se, ad es., in tre pagine si superano le 100 righe, si dovrà pagare la suddetta marca. Naturalmente, anche se, ad es., in 5 pagine il totale delle righe fosse inferiore a 100, andrà, comunque, apposta la marca di € 16,00, sia sulla prima facciata che sulla quinta. Va aggiunta una marca di € 3,92 da applicare al verbale di giuramento. Nel calcolo delle pagine va considerato anche il verbale di giuramento. Nel calcolo delle pagine ai fini dell’apposizione della marca da € 16,00 vanno considerati anche gli allegati se inseriti prima del verbale di giuramento. Per gli allegati posizionati dopo il verbale di giuramento si applica quanto specificato di seguito: • € 0,52 su ciascun allegato “elaborato originale” del perito • € 0,52, ogni 100 righe nell’ipotesi che l’allegato contenga elenchi, calcoli, computi metrici, ecc… • € 0,52 su ciascuna fotocopia di documenti rilasciati da altri uffici, se autenticata dal perito con timbro personale e firma. (Marche da applicare sugli eventuali allegati della perizia) Nulla è dovuto per semplici fotocopie od altri documenti. Le perizie esenti da bollo per legge (come, ad es. nel caso di adozioni, borse di studio, divorzio, lavoro e previdenza, ecc..) devono riportare sul verbale di giuramento gli estremi della legge che prevede l’esenzione.