Ufficio per il processo - PNRR
Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza
Capitale umano e Ufficio per il Processo
Con l’art. 50 del d.l. 24 giugno 2014, n. 90 è stata istituita, presso gli uffici dei Tribunali ordinari e delle Corti di appello, la struttura organizzativa denominata Ufficio per il processo, struttura tecnica partecipata anche da personale amministrativo, in grado di affiancare il giudice in una serie di compiti e attività.
Prendendo a modello anche le esperienze degli altri ordinamenti stranieri, ove tale figura già da tempo è presente (Austria, Olanda, Polonia, Francia, Stati Uniti), l’Ufficio per il processo, volto al miglioramento del servizio giustizia e partendo da prassi virtuose di revisione dei moduli organizzativi del lavoro del magistrato e delle cancellerie, consente di supportare i processi di innovazione creando uno staff che lavora a supporto degli uffici giudiziari.
I funzionari Addetti all’Ufficio per il processo, in ragione degli obiettivi PNRR, svolgono attività di supporto alla giurisdizione e di affiancamento alla funzione amministrativa e/o di raccordo con le Cancellerie.
L’attività di supporto alla giurisdizione è diretta principalmente allo smaltimento dell’arretrato e consiste, a titolo esemplificativo, nello studio e nella ricerca dottrinale e dei precedenti giurisprudenziali, nella stesura di relazioni e/o bozze di provvedimenti giudiziari, nella massimazione di sentenze, nella collaborazione diretta con il magistrato per la preparazione dell’udienza.
L’attività di affiancamento alla funzione amministrativa e/o di raccordo consta, invece, di adempimenti inerenti l’abbattimento del tempo medio tra deposito e pubblicazione della sentenza, l’implementazione della digitalizzazione ed informatizzazione, la riduzione e la stabilizzazione dei tempi per la liquidazione ed il pagamento dei servizi resi da soggetti terzi, la rilevazione e l’analisi dei flussi dei dati statistici.
Si tratta, quindi, di una grande opportunità per i giovani laureati, sia in termini lavorativi che di occasione utile per acquisire formazione e maggiori competenze.
A distanza di circa due anni, i dati raccolti evidenziano una generale efficienza dell’Ufficio per il Processo e l’importante apporto offerto all’Amministrazione Giustizia dai Funzionari AUPP, di cui costituiscono una significativa risorsa.
In considerazione degli obiettivi fissati nel PNRR, recentemente rimodulati sulla base delle risorse effettivamente e attivamente impiegate, può serenamente affermarsi - anche tenuto conto dello stato di partenza - che il punto di forza dell’attività espletata dagli AUPP risieda nell’avere contribuito ad un effettivo miglioramento degli Uffici in termini di efficienza consentendo, anche, l’adozione di nuovi modelli organizzativi a cui le nuove professionalità hanno dato impulso, svolgendo un’importante funzione di raccordo tra l’attività giurisdizionale e quella amministrativa.
In detto contesto, a fronte degli ambiziosi obiettivi fissati inizialmente nel PNRR, sono stati rideterminati in sede di Commissione Europea i relativi cicli di immissione del personale AUPP e del personale tecnico amministrativo, assunti con contratti a tempo determinato, anche per non disperdere le risorse sino ad oggi impiegate, soprattutto in termini di formazione e specializzazione.
Nello specifico, per quanto in questa sede rileva, è stata accolta dall’Unione Europea la proposta di riprogettazione dei relativi cicli di assunzione che prevede:
la proroga fino a giugno 2026 del contratto degli addetti UPP che hanno preso servizio per effetto dei bandi già effettuati e che sono attualmente in servizio;
un secondo ciclo di assunzioni di circa 4000 unità di AUPP con contratto a tempo determinato di due anni, in avvio a maggio 2024;
c) la possibilità di allocare il personale tecnico amministrativo in attività di supporto all’attuazione del PNRR Giustizia in Uffici Centrali e articolazioni territoriali (ad. es. UEPE).
In coerenza con la superiore riprogettazione dei cicli di assunzione è stata, inoltre, caldeggiata l’implementazione di un sistema di incentivi volto ad attrarre e trattenere in servizio il personale assunto a tempo determinato, nella prospettiva, al temine della proroga del giugno 2026, dell’auspicata stabilizzazione di detto personale.
Ed, invero, l’articolo 16-bis del D.L. n. 19 del 02.03.2024, stabilisce che a decorrere dal 1° luglio 2026 il Ministero della giustizia è autorizzato a stabilizzare nei propri ruoli gli addetti all’Ufficio per il Processo “che hanno lavorato per almeno ventiquattro mesi continuativi nella qualifica ricoperta e risultano in servizio alla data del 30 giugno 2026, previa selezione comparativa sulla base dei distretti territoriali e degli uffici centrali, nei limiti delle facoltà assunzionali maturate e disponibili a legislazione vigente e dei posti disponibili in organico, con possibilità di scorrimento fra i distretti.”
A tal fine, si procede alla pubblicazione degli atti normativi primari e secondari inerenti l’implementazione di un sistema di incentivi in tema di Capitale umano ed Ufficio per il processo.
NORMATIVA:
Circolare 21.12.2021
D.Lgs. n. 151 del 10.10.2022
Decreto Legge n. 19 del 02.03.2024 (capo IV, artt. 22 e 23) recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”
Presentazione nuovi target PNRR